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Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo
Fino al 6 aprile si tiene la nona edizione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sulla patologia che colpisce quattro bambini su mille.
In occasione del 2 aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo il mondo si tinge di blu per manifestare un segno di consapevolezza nei confronti della sindrome che è cresciuta di 10 volte negli ultimi 40 anni. Dall’Empire State Building di New York, la Willis Tower di Chicago, la CN Tower di Toronto, la Burjul Mamlakah –Kingdom Tower di Riyadh in Arabia Saudita, alla Statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro in tutto il mondo si registrano eventi di solidarietà e sostegno alle persone autistiche e alle loro famiglie.
In occasione della campagna #sfidAutismo, in “onda” dal 28 marzo al 6 aprile, Rai sosterrà la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo con Fia (Fondazione Italiana per l’Autismo): una campagna di sensibilizzazione, di informazione e di raccolta fondi televisiva e radiofonica che permetterà di raggiungere nuovi obiettivi nella lotta all’autismo.
Sul sito della FIA sono pubblicate numerose iniziative che si svolgono in tutta Italia:
Ma che cos’è l’autismo? E cosa si fa per aiutare chi ne è colpito e le loro famiglie?
Innanzitutto un po’ di storia? Originariamente l’autismo era chiamato “sindrome di Kanner”, da Leo Kanner, 1896/1981, psichiatra austriaco, naturalizzato statunitense, che descrisse per primo, nel 1943, l’autismo infantile precoce, che oggi è considerato dalla comunità scientifica internazionale un disturbo neuro-psichiatrico che interessa la funzione celebrale. Molto sommariamente si può interpretare questa definizione dicendo che la persona affetta da tale patologia esibisce un comportamento tipico caratterizzato da una mancata diminuzione dell’integrazione socio-relazionale e della comunicazione con gli altri ed un parallelo ritiro interiore.
In Italia, secondo dati Eurispes, vi sono 6-10 nati autistici su 10.000. Ad oggi, non è stata individuata con certezza la causa dei disturbi dello spettro autistico, ma in un 10-15% dei casi è individuabile una causa genetica. Anche se la diagnosi è difficile e mai certa prima dei due o tre anni di vita, caratteristiche comportamentali atipiche sono individuabili precocemente nel bambino autistico. Generalmente, i genitori si accorgono immediatamente che qualcosa non funziona nella risposta del proprio bambino agli stimoli, ai richiami, in generale nella comunicazione e nella relazione con gli altri.
Le famiglie italiane coinvolte sono molte, circa 450.000, e sono in crescita ma numeri esatti ancora non ne esistono, visto che un monitoraggio con basi scientifiche inizierò solo da quest’anno.
Quello che si sa per certo è che l’impegno dell’Italia per l’inclusione scolastica e per l’abbattimento di ogni barriera per gli studenti disabili ha ricevuto un importante riconoscimento presso la sede delle Nazioni Unite, alla conferenza internazionale Zero Project 2016, Inclusive education and ICT innovative policies and innovative practices for people with disabilities, organismo internazionale che ha l’obiettivo di realizzare un mondo con “zero barriere”. Sono stati selezionati circa 90 progetti da tutto il mondo e la scuola italiana è stata premiata con due progetti (Ist Professionale C.Colombo di Porto Viro e IC di via dei Boschi di Milano).
Quest’anno, per il settore dell’Istruzione, il Progetto Zero ha premiato il Miur a Vienna, il 10 febbraio, per l’innovativa normativa sull’integrazione del nostro Paese.
Ma la Legge n. 134 del 18 agosto 2015, entrata in vigore a settembre dello stesso anno ha visto oltre che i plausi (Il nostro Ministero della Salute, tra l’altro, ha stanziato due milioni di euro per la ricerca nel campo di questi disturbi per il prossimo triennio) anche lo scetticismo di parte delle famiglie interessate, tra cui anche il giornalista Giuseppe Nicoletti, padre di un giovane autistico, che temono l’inapplicabilità della legge, causa mancanza di fondi (vedi art.6 della suddetta legge).
g.r. (01/04/2016)
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Equipe autorizzata ad attività di Prima Certificazione Scolastica di Disturbo Specifico dell'Apprendimento.
ASL di Lodi. Validità su tutto il Territorio Regionale.
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Studio di Psicologia Clinica e Psicoterapia per il bambino e l’adulto di Dott. Claudio Boienti
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