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CYBERBULLISMO, SEXTING, SELFIE ESTREMO

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Una serata condotta dal Dottor Boienti, direttore dello studio di spicologia clinica AKOE' di Lodi e Melzo.

 Un incontro organizzato sulle "SFIDE EDUCATIVE ATTUALI" dall’Amministrazione Comunale di Mulazzano e la Biblioteca Comunale “P. Levi” in collaborazione con: Istituto Comprensivo “A. Gramsci”, Scuola dell’Infanzia “Bersani” Asilo Nido e Scuola dell’Infanzia “Le Marmotte”.

L’iniziativa,  inserita nel contesto della “Settimana della Cittadinanza”, che l’Istituto Comprensivo “A. Gramsci” dedica al “16esimo Goal” dell’Agenda 2030 “Pace, giustizia e istituzioni solide”, offrirà un'ampia panoramica dei fenomeni più pericolosi, e delle possibili soluzioni - legati all'uso dei social: fenomeni dilaganti e preoccupanti che fanno sempre più parte della vita dei nostri figli, della loro esistenza quotidiana, e della nostra.

 

CYBERBULLISMO & CO.

Che sia tramite chat o via internet, oggi il 34% circa del bullismo è online: flaming (messaggi online violenti e volgari - vedi "flame" - mirati a suscitare battaglie verbali in un forum), doxing (diffusione pubblica via internet di dati personali e sensibili), esclusione( escludere deliberatamente una persona da un gruppo online per provocare in essa un sentimento di emarginazione) o denigrazione (sparlare di qualcuno per danneggiare gratuitamente e con cattiveria la sua reputazione, via e-mail, messaggistica istantanea, gruppi su social network, etc.) sono tra le forme più diffuse di questo insinuante fenomeno, troppo spesso sottovalutato, come dimostra il fatto che si continui a perpetrarlo nonostante, come il bullismo nella vita reale, il cyberbullismo possa a volte costituire una violazione del Codice civile e del Codice penale e, per quanto riguarda l'ordinamento italiano, del Codice della Privacy (D.Lgs 196 del 2003).

Che dire poi  del Sexting, ovvero lo scambio di immagini al limite della pornografia, che i ragazzi si scambiano spesso senza rendersi conto che le immagini, una volta divulgate, non sono più nè private nè proprie, ma usufruibi da chiunque per qualsiasi motivo?

Che fare, allora, per difendersi, per difendere i propri ragazzi? Un valido aiuto viene dal buon senso, certo, ma quando il dubbio si insinua, ecco che possono dare un supporto molto importante gli specilisti, le letture adeguate o le istituzioni competenti in materia. 

Sul sito dell’’associazione Telefono Azzurro, ad esempio, troviamo aiuti concreti sia per i ragazzi che per i genitori.

Qua di seguito una breve anticipazione del materiale che si può trovare sul sito:

CYBERBULLISMO - Consigli per ragazzi

E’ necessario che i ragazzi siano i primi autori della loro tutela e della loro sicurezza quando sono online. 

Per questo motivo, Telefono Azzurro ha stilato alcuni consigli pratici per tutti i bambini e gli adolescenti, che possono aiutarli ad affrontare e reagire a situazioni per loro pericolose: 

·         Non rispondere a sms, mms, email o post molesti o offensivi nei tuoi profili sui social network.

·         Se gli sms, mms, le email o i post nei tuoi profili sui social network ti infastidiscono cancellali, bloccando la persona che te li ha inviati (per vedere come bloccare, consulta la sezione “privacy” nella tua casella mail o nel tuo profilo).

·         Salva i messaggi che ricevi prendendo nota del giorno e dell’ora in cui arrivano (se chat, salva la cronologia). 

·         A seconda di dove ricevi le minacce, cambia nickname, o numero di cellulare o l’indirizzo mail. 

·         Se qualcosa che avviene online ti infastidisce (o fa stare male un tuo amico), parlane con un adulto di cui ti fidi. 

·         In caso di minacce o proposte che ti infastidiscono, parlane immediatamente con gli adulti di cui ti fidi.

·         Puoi chiedere un consiglio o un aiuto a Telefono Azzurro, per te o per un tuo compagno vittima di cyberbullismo, chiamando il numero 1.96.96 (anche in forma anonima), oppure contattando Telefono Azzurro anche via chat, tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00, accedendo al sito www.azzurro.it e cliccando su “ch@tt@ con Telefono Azzurro!”. 

·         Se ti trovi in rete Telefono Azzurro è al tuo fianco anche in Facebook, tramite una APP specifica per aiutarti a tutelarti in rete. La app è raggiungibile qui o su Facebook cercando in “Persone, luoghi, oggetti” Telefono Azzurro e selezionando l’Applicazione “SOS – Telefono Azzurro onlus” nell’elenco che compare nel menu a tendina.Minacce, insulti, prese in giro, aggressioni fisiche o anche gesti minacciosi: far del male intenzionalmente e ripetutamente, sia fisicamente che verbalmente, a qualcuno più debole o che non è in grado di difendersi è bullismo.

G.R.

Materiali da scaricare

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Studio di Psicologia Clinica e Psicoterapia per il bambino e l’adulto di Dott. Claudio Boienti
Sede Legale: Via F. Cavallotti n. 45, 26900 Lodi
P.I. 12379380152
akoesegreteria@gmail.com - studioakoe@pec.it

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